Sulle strade che conducono a Pomino, mi lascio rapire ogni volta da questo angolo unico della Toscana: le dolci colline e i maestosi cipressi si trasformano improvvisamente in pendii scoscesi, offrendo temperature più fresche in estate e la magia della neve in inverno. Incantevoli boschi di abeti e sequoie secolari circondano i vigneti di Chardonnay, piantati qui sin dal lontano 1855. A un'altitudine di 700 metri, nel 1973 ha visto la luce il Cru Benefizio, il primo vino bianco in Italia a fermentare ed affinarsi in barrique.
L'annata 2022 è stata caratterizzata, verso la fine di maggio, da una fioritura precoce nei vigneti, con temperature estive registrate in quel periodo. Quest'estate del 2022 rimarrà memorabile per la sua prolungata durata. Nelle prime settimane estive, le piante hanno beneficiato di una crescita accelerata dei germogli e dell'allegagione delle infiorescenze, garantendo un'eccezionale omogeneità nei vigneti. A luglio, le viti hanno regolato il loro sviluppo iniziale per adattarsi alle alte temperature estive. Le piogge benefiche dell'Assunzione a metà agosto hanno contribuito a produrre mosti dall'aspetto limpido e dal sapore fragrante. Il vigneto Benefizio, con la sua esposizione a sud e il suolo prevalentemente sabbioso, ha visto le uve di Chardonnay vendemmiare con estrema cura e precisione. In cantina, la pressatura è stata delicata per estrarre un mosto limpido, successivamente chiarito dopo la decantazione a freddo. I mosti sono stati posti in barrique, di cui il 50% nuove e il 50% di primo passaggio, dove hanno svolto la fermentazione alcolica e in parte quella malolattica. Dopo un periodo di maturazione in legno sulle fecce, con bâtonnage secondo necessità, il vino ha completato il suo affinamento in bottiglia, raggiungendo l'apice della sua complessità e armonia.
Il Benefizio Riserva 2022 si distingue per un intenso colore giallo paglierino, brillante con riflessi dorati. Il suo bouquet complesso spazia dalle note di frutta matura ed esotica a un'elegante sinfonia floreale di ginestra, fiori d'arancio e mimosa. All'aerazione, emergono sfumature speziate di pepe bianco e spezie dolci. In bocca, la struttura si manifesta con un'elegante cremosità, avvolgente e mineralità distintiva. Il finale persistente si prolunga piacevolmente.