Di questa meravigliosa realtà, trasmessa ormai da quattro generazioni, siamo ora proprietarie noi, Sara, Vanessa e Babettli Azzone.
Sarò io, Babettli, a raccontarvene la storia. E’ una storia che parte da molto lontano.
Le origini della tenuta risalgono al 1404 quando la famiglia Roveglio acquistò terreni e cascine dal monastero San Salvatore di Brescia (oggi Santa Giulia di Brescia).
Così nacque il nome, ma la “nostra” avventura legata al vino ha il suo inizio alla fine dell’Ottocento, quando il mio bisnonno, Federico Zweifel, lasciò il suo Cantone natale, Glarus nella Svizzera interna, per trovare migliori condizioni di lavoro in Italia. In Italia si innamorò del Lago di Garda, dove trovò una natura fiorente e terreni che si rivelarono adatti alla coltivazione delle vigne e in particolare di un vitigno autoctono – la Turbiana.
Federico Zweifel iniziò a comprare terreni e a trasformare quei campi spesso abbandonati, in filari di vigneti. Così fece anche suo figlio Giusto, mio nonno, iniziando a produrre vino destinato all’inizio solo ad amici e clienti locali. Per molti anni il metodo di produzione rimase quello tradizionale, che i contadini si tramandavano di generazione in generazione.